METEORITE PORTORO 2018

METEORITE PORTORO 2018

Portoro Super Extra

Giò Pozzi

Pezzo unico. Collezione privata.

PIANO DEL TAVOLO: marmo “Portoro Super Extra”
BASE DEL TAVOLO: scultura con basamento ovale in acciaio
TECNOLOGIE UTILIZZATE: tecnica unica di lavorazione dell'acciaio: piegato, elettrosaldato a mano e lucidato
DIMENSIONI (cm): L 130 – L 100 – H 78 – Spessore piano 2

“Meteorite Portoro 2018” è l’evoluzione del tavolo “Meteorite 2016”. È la fusione di un piano in marmo “Portoro Super Extra” con una base scultorea, una struttura interna e un basamento ovale in acciaio.
“Meteorite” rappresenta la ricerca di un’emozione, una narrazione di forme e materiali che coniuga la complessità del marmo con il rigore dell’acciaio.
Questa meteora di marmo è in grado di amplificare gli spazi. I suoi colori caldi si distendono con linee fluide, incontrandosi in un’antologia di sfumature ed ombre, come sulla tavolozza di un pittore. L’approccio dello scultore sembra essere mosso verso il paradosso, alla ricerca dell’impossibile. Da una tecnica unica di lavorazione del metallo si esplicita la sensualità nascosta, ma prorompente, con forme docili, difficili da estrarre dal freddo acciaio.

Portoro
Il Portoro è una pregiata varietà di marmo policromo estratto esclusivamente a Portovenere, nella provincia ligure di La Spezia.
L’origine del nome deriva dalla traduzione italiana del termine francese “Porte d’or”; il colore è nero intenso e brillante con venature ondulate dorate. Le venature nel marmo Portoro appaiono come una tela d’oro liquido e bianco crema in un mare nero. Questa squisita combinazione contribuisce al suo fascino in quanto i colori hanno sempre suggerito eleganza e lusso.
Ha un aspetto molto decorativo che lo rende idoneo a realizzazioni di pregio. È stato uno dei marmi più utilizzati nelle ville e nei templi dell’antica Roma e nel corso dei secoli ha mantenuto e rafforzato la sua fama. La ricchezza, l’intensità e il contrasto che trasmette attraverso i suoi colori e le sue venature ne definiscono l’esclusività.